Il trattamento integrativo 2023, ovvero ex bonus Renzi, al momento non muta forma e resta uguale a quello già valido nel 2022. Grazie a questa agevolazione fiscale i lavoratori possono ottenere un indennità mensile fino a 100,00 € che viene riconosciuta ai dipendenti con un reddito non superiore ai 28.000,00 € all’anno
Il trattamento integrativo potrebbe cambiare ancora a partire della metà di questo anno se verrà attuata la riforma IRPEF. Tale riforma consiste nella modificazione degli scaglioni IRPEF per redditi del ceto medio. Il governo vuole ridurre i tre scaglioni di reddito fino ai 50.000 € ad un unico scaglione che andrebbe dai 15.001 € ai 50.000 € di reddito, con l’aliquota al 27% nel concreto, anche i lavoratori dipendenti con reddito annuo superiore ai 28.000€ potranno ottenere il bonus IRPEF. Di conseguenza una fascia più ampia potrà ottenere fino a 100 € al mese in busta paga.
Il trattamento integrativo è la somma riconosciuta mensilmente sui redditi da lavoro dipendenti e assimilati. Si tratta di un’agevolazione IRPEF che ha sostituito il bonus Renzi da 80€ rimasto operativo fino al conguaglio nel 2020. Dal 1 luglio 2020, il bonus spetta nella misura di 100€ a un massimo di 1200€ annui in base alla fascia di reddito in cui rientrano i lavoratori che hanno diritto al trattamento integrativo.
Posso fare richiesta anche questi professionisti:
- Soci lavoratori nelle cooperative
- Lavoratori atipici
- Lavoratori assunti con contratto Co.Co.Co
- Baristi,Stagisti o chi svolge attività di formazione
- Chi svolge un lavoro socialmente utile
- Rivisori di società, amministratori comunali e addetti della PA
Sono esclusi i lavoratori autonomi così come gli incapienti, ossia quei contribuenti che hanno un reddito talmente basso da non doverlo dichiarare al fisco.
Possono ottenere il bonus IRPEF 2023 anche i pensionati:
Percettori di pensioni INPS, purchè non ricevono altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il reddito di cittadinanza. Vale lo stesso per i percettori di NASPI e i lavoratori in cassa integrazione.
Il bonus IRPEF è calcolato su una stima della previsione del reddito e sulla capienza dell’imposta lorda.
Il bonus integrativo viene erogato in busta paga senza necessità di farne domanda e rimane di entità variabile a seconda del reddito percepito dal lavoratore.
Se non fruito in busta paga può essere ricevuto anche in questa modalità:
- A conguaglio a fine anno da parte del datore di lavoro
- In sede di dichiarazione dei redditi
In caso di mancanza di sostituto di imposta, il beneficiario sarà erogato, sotto forma di rimborso, erogato dall’agenzia delle entrate.