NOVITA’ ISEE 2019

NOVITA’ ISEE 2019

Isee 2019: tutte le novità e i documenti da presentare per il calcol

L’ISEE è un indicatore che viene calcolato attraverso la valutazione del reddito, dello stato patrimoniale e delle caratteristiche del soggetto richiedente.

Come richiedere l’attestazione

Per ottenere l’attestazione ISEE è necessario compilare la dichiarazione sostitutiva unica, la quale raccoglie tutte le informazioni del richiedente – che può essere un soggetto singolo oppure un nucleo familiare – in merito alla sua situazione reddituale.

Passati in genere dieci giorni dalla presentazione della DSU l’Inps, dopo aver effettuato i necessari controlli incrociati tra i suoi archivi e le banche dati dell’Agenzia delle Entrate, rilascia l’attestazione ISEE.

L’ISEE, per ottenere il valore legale necessario a fare richiesta delle agevolazioni, deve infatti essere certificato dall’Inps. Di recente, oltre che recandosi dal proprio commercialista o all’interno dei vari centri di assistenza fiscale (CAF), è possibile procedere al calcolo autonomamente; inoltre, l’attestazione può essere rilasciata presentando la DSU online direttamente sul sito dell’Inps.

Per quanto riguarda scadenza e rinnovo, l’attestazione ISEE ha validità annuale, anche se la sua scadenza effettiva è sempre il 15 gennaio dell’anno successivo a quello della richiesta. Ciò significa, ad esempio, che l’ISEE 2018 ha scadenza il 15 gennaio 2019 e che per fare richiesta di agevolazioni nel 2019 è necessario presentare una nuova DSU che poi avrà la sua nuova scadenza il 15 gennaio 2020.

Quali sono i documenti da presentare

 

Ecco l’elenco dei documenti da dover esibire:

  • documento d’identità del dichiarante
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
  • visura catastale dell’immobile, atto di compravendita o di successione (nel caso di immobili di proprietà)
  • contratto di locazione (nel caso di richiedenti in affitto)
  • ultima fattura del canone (per gli assegnatari di alloggi pubblici)
  • dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico)
  • certificazione unica (ex Cud) rilasciata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico
  • certificazione/dichiarazione di redditi prodotti all’estero
  •  certificazione di trattamenti assistenziali (indennità, trattamenti non soggetti all’IRPEF, contributi, rendite, borse di studio)
  • dichiarazione IRAP (per gli imprenditori agricoli)
  • assegni di mantenimento per il coniuge o i figli
  • buoni postali, titoli di stato, partecipazioni azionarie, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento e forme assicurative di risparmio
  • saldo e giacenza media di conti correnti e carte al 31 dicembre dell’anno precedente la dichiarazione (per l’ISEE 2019, quindi, riferiti al 31 dicembre 2018)
  • certificazioni della quota residua dei mutui
  • documenti relativi a polizze assicurative sulla vita (contratto e premio)
  • documenti relativi al possesso di veicoli e imbarcazioni da diporto (la targa dell’auto e della moto solo se di cilindrata superiore a 500 cc)

Nel caso in cui il richiedente sia un soggetto portatore di handicap c’è anche una documentazione aggiuntiva da presentare:

  • certificazione dell’handicap con il numero del documento e la data di rilascio della stessa
  • retta pagata per il ricovero in strutture residenziali
  • spese per l’assistenza personale (come ad esempio una eventuale badante)

Quali agevolazioni si possono richiedere

 

Vediamo qui di seguito quali sono le agevolazioni di cui può esser fatta richiesta con un ISEE basso e quali sono le novità per il 2019:

 

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